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La ballata del pendolare



C'è stato un tempo in cui facevo il pendolare settimanale. Non mi ero ancora staccato del tutto da Firenze e andavo e venivo da Milano tutti i fine settimana come un mezzo coglione. Adesso che sono un coglione intero e vivo all'ombra della madunina e ho un figlio che parla lumbard, mi piace ricordare quei tempi arditi con una "ballad" scritta.....

LA BALLATA DEL PENDOLARE
“Chi cazzo me l’avrà fatto fare di venire a lavorare a Milano per due lire in più……” pensavo mentre il treno espresso Milano-Pantelleria (eh oh, pagalo te tutte le settimane l'eurostar) partiva sbuffando dal binario 13 (e te pareva…) della megastazionecentralegalattica di Milàn.
Già sapevo cosa mi attendeva di lì a poco.
(E fu a Piacenza che scoppiò la prima bomba.... Bomba non Bomba-Antonello Venditti)
A Piacenza il primo assalto alla diligenza.
Preceduta dal clangore e dalle urla sguaiate e disperate modello esercito raffazzonato di William Wallace, un’orda di diseredati variopinti e senza tetto (e, soprattutto, senza biglietto) invade rumorosamente ogni interstizio libero della carrozza.
“Cumpà! Tiemme u’poshto….” “Giuvà! ‘ndoshtei?” “Ahhhhh….mò ce schiacciamme ‘nu pisolo” “Kwanda ruanda zuluka” “Zvezda ciurmia debresniev”……sono frasi che si sovrappongono sempre ad ogni salita, ogni venerdì sera, ogni ritorno.
(Siamo meridionaaaaaali....... Mimmo Cavallo)
Non ce l'ho con i meridionali per l'amordiddio solo che questo treno è LORO.
Negli occhi di tutti la voglia di casa e l’ansia della ripartenza del giorno dopo, uguale uguale ai permessini 36h dei militari. Ripartire per ricominciare una nuova settimana di lavoro in nero, dormendo in dodici in una baracca da sei.
Nelle voci e negli aliti la ruggine delle nebbie maldigerite e l’eco di spezie lontane.
Nelle tasche il vuoto, però con l’ultimo modello di telefonino.
Nei loro modi l’irruenza, la spasmodicità, l’impeto di chi sa che sta friggendo in padella ma non vuole restare fermo e cerca, saltellando a più non posso, di scottarsi un pò di meno.
A volte penso, tra resti di panini con la frittata e riviste da barbiere, che ho un culo enorme solo per il fatto di essere nato “altrove”.
A Parma, Rezzo, Modna, Bulagna gli altri assalti alla diligenza.
(è un mondo difficile.....Tonino Carotone)
Bologna è sempre la più dura. Bologna la dotta, Bologna la rossa. Ma anche Bologna dove il treno non entra in stazione ma passa, si ferma un attimo, e riparte alla voleè.
Una volta non entrava neanche uno spillo. Si sono appesi ai predellini di fuori. Dopo dieci minuti di treno immobilizzato è intervenuta (caricaaaa!) la polizia. Che ha disperso i manifestanti a manganellate con disprezzo del pericolo venghino siori e siori.
(police on my back .....i Clash)
Un’altra volta sono usciti i coltelli per un posto a sedere. Per un posto a sedere, cazzo.
(i will survive ....Gloria Gaynor)
“Ferrovie di merda. Ma lo sapete che il venerdì sera rientra verso Sud un milione di persone, cosa vi costa mettere qualche treno speciale in più? Lo fate per i tifosi che sfasciano tutto, non lo fate per chi davvero ha bisogno?” continuavo a pensare insieme a loro, schierato, ad ogni salita, ogni venerdì sera, ogni ritorno.
(Driving that train high on cocaine.........Casey Jones dei Grateful Dead)
Dopo Bologna non sale più (quasi) nessuno. E' il rientro vero e proprio.
Si dorme. Si dorme seduti gli uni sugli altri, sdraiati nei corridoi, appesi agli appoggiavaligie, in piedi come i cavalli. Col caldo col freddo col cazzo che si dorme.
Una volta un tizio mi ha confessato che anche a casa, talvolta, gli capita di addormentarsi in piedi davanti alla tv. Non che i programmi stimolino la veglia, ma tant’è. Sai com'è, l'abitudine.
(close your eyes and you will see......Sound Asleep dei Blondie)
Verso mezzanotte il treno entra silenzioso a FirenzeSantaMariaNovella
(e qua ci starebbe bene Pupo ma non ce la faccio dai non ce la faccio)
Con il suo carico di umanità a buon mercato, nenie alla ninodangelomariomerola (non menzionate gigidalessio che vi accoltellano per davvero), illusioni, rabbia e rancore, pessimismo e fastidio, puzza di piedi mista cipolle fritte che potrebbe essere brevettata.
Per scendere ingaggio quasi sempre un penoso incontro di sumo.
Ma ho almeno 15 minuti per vincerlo.
Spesso aiuto qualche ragazza e qualche anziano nella colluttazione con chi rimane sopra. Poi scendo assonnato, stanco, con la voglia del mio letto e della mia famiglia. Con tutti i link della mia vita extramilàn che, mentre percorro il lungobinario
(binarioooo....triste e solitario  Claudio Villa)
mi trillano invadenti “allora icchesifà stasera, milanese?”, “oh grullo, icchettuvvòfa? La festa della Deborah con l'acca?”, “Stefano sei arrivato? Hai mangiato? La maglia di lana ce l’hai?” , “Stefano ciao, domani dobbiamo andare ai saldi, al mobilificio e poi a comprare qualcosa per le zie” “oh bellino! Lo sai quant’è che un tu' mi telefoni? Ma per chi m’hai presa, per la troia di turno?”, “oh razzo, stasera c’ho du'manze che un ci si ripiglia più!” .......
E io che penso che stasera, davvero, neanche se ci fosse la zetagions in persona.
(i'm on my wayyyyyy i'm on my waaaay home sweet hooooome dei Motley Crue).

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20 commenti a "La ballata del pendolare"

  1. allelimo dice:

    Sono un po' stupito dalle brutte parole su Pupo, artista popolare ed impeccabile professionista, non si meritava tutto quel sarcasmo. Oltretutto la bella canzone da lui dedicata a Santa Maria Novella è un tenero spaccato di vita fiorentina, che testimonia l'attaccamento del Ghinazzi alle sue radici.
    Non è bello prendersi gioco in questo modo dei sentimenti degli altri.

  2. (e son simpatico.....Celentano featuring Allelimo)

  3. allelimo dice:

    Ero mortalmente serio: Pupo mi piaceva quando ero piccolo e non lo rinnegherò mai.
    Se a te non piace, non è un buon motivo per farti beffe di lui e di chi, come me, sinceramente lo apprezza.

  4. Allelimo, dai su, stai scherzando vero?
    I "miei" Litfiba li hai massacrati ed ora te ne esci con sta frase?
    "Se a te non piace, non è un buon motivo per farti beffe di lui e di chi, come me, sinceramente lo apprezza".
    Si che scherzi dai...

  5. allelimo dice:

    Sto scherzando, oppure no: non importa.
    Chiunque si sente in diritto di parlare bene delle peggio porcate musicali, basta che gli piacessero da piccolo e guai a chi dice che forse, musicalmente parlando, sono porcate.
    Però a questo punto il discorso deve valere per tutti e per tutto.
    Forse Pupo mi piace, forse no: ma sicuramente qualcuno a cui Pupo piace, sinceramente e molto, lo si trova.
    E allora:
    - o per rispetto verso chi lo apprezza non è giusto che noi lo si prenda in giro;
    - oppure, al contrario, è giusto farsi beffe di tutti, piacciano a te o a tua sorella quando aveva 5 anni: e quindi siamo tutti liberi di dire che (e motivare perchè) Springsteen/Pink Floyd/David Sylvian/Fennesz ci fanno cagare.
    Mi sembra banale come concetto, e per quanto mi riguarda sono assolutamente favorevole alla seconda ipotesi, ma mi aspetto un minimo di coerenza da parte di tutti.

  6. Scusa, ma tu che dai lezione di coerenza di questo genere dopo le polemiche sul tuo vecchio blog proprio sui Litfiba, a me risulta comico.
    Se ti interessa la coerenza inizia a farti beffa della seguente lista di artisti:
    Weimar Gesang
    arnival of Fools
    Afterhours
    Gaznevada
    Diaframma
    Franti
    Giardini di Mirò
    Julie's Haircut
    Not Moving
    Leanan Sidhe

    Poi, per concludere, fai un bel post con sondaggio annesso: "Chi fa più porcate, Pupo o i Litfiba? E qual è la porcata più grossa tra 'Gelato al Cioccolato' o 'Mascherina'?"

  7. il relativismo è una brutta bestia

  8. allelimo dice:

    Francisco: son contento di sembrarti comico, ma non vedo difetti di coerenza nel mio commento precedente.
    Farsi beffa della lista dei miei musicisti preferiti, oh bella, e perchè mai dovrei farlo io? Coerenza è lasciare che chi vuole parlare male di qualcuno lo faccia, e per me non c'è nessun problema al riguardo.
    Per questo e per post, sondaggi, Pupi e Litfibi, nessun problema: scrivi quello che vuoi e pubblicalo qui, il blog è aperto al contributo di tutti.

  9. allelimo dice:

    Paolo: son d'accordo.
    Oltretutto, secondo me il relativismo funziona davvero solo se è assoluto, che è un po' quello che stavo cercando di spiegare nei commenti precedenti, e più che una posizione questo è un discreto ossimoro :)

  10. Se non c'era nessun problema perché difendere a spada tratta il Pupo? Vabbè, dai fa nulla. Stiamo a parlà di Pupo, figurati!
    Vites, se se riferisce a me non capisco.

  11. darmi del lei mi fa sentire solo più vecchio di quello che sono

    in realtà mi riferivo ad alle che però mi ha già smentito...


    mi sembrava stesse facendo del relativismo sui gusti musicali

  12. Chiedo scusa.
    Anzi, ti chiedo scusa.

  13. allelimo dice:

    Paolo, io sono assolutamente per l'assolutismo assoluto: quello che mi piace è bello e quello che non mi piace fa cagare.
    Il problema è che questa posizione è così assoluta che in effetti può essere scambiata facilmente per relativa: come già diceva Protagora, "di tutte le cose è misura l'uomo etc.", cambiamo "l'uomo" in "allelimo" e il serpente si rimorde la coda.

  14. allelimo dice:

    Francisco, mi cadono le braccia: ma come "Stiamo a parlà di Pupo, figurati"?
    Il punto è tutto qui: se secondo te si può parlare male di Pupo, allora devi accettare che secondo un altro si possa parlare male dei Litfiba.
    Oppure non si può parlare male di nessuno dei due.
    A me continua a sembrare un concetto banale, ma si vede che non.

  15. Alleimo sù! sto scherzando! Guarda che sono del tuo parere sulla libertà di esprimersi nel rispetto dei propri gusti. E' l'assenza di rispetto per ciò che non piace a te a lasciare (tutti) perplessi.
    Ma, dopo il nostro primo "incontro", ho capito che vediamo la cosa in maniera completamente diversa. Tant'è, il mondo è bello perché è vario. E tu sei molto vario.

  16. allelimo dice:

    Francisco: hai assolutamente ragione tu.
    Vediamo la cosa in maniera completamente diversa.
    Secondo te, ai Litfiba va portato rispetto e a Pupo no, secondo me o tutti e due o nessuno. Se ciò lascia perplesso te, qualcuno o "tutti", vedrò di convivere con questo fatto.

  17. il cavaliere dice:

    allelimo se la sente calda perchè ascolta c. fennesz e si compra i vinili in pelle di procione dalla dead pilot e ovviamente sa suonare la guitarra, ma è molto chiaro che sono solo mossette e pose da indiesnob della domenica.

  18. Ho detto che scherzavo, su Pupo. Rispetto ma non condivido in generale la sua carriera artistica, sicuramente non rispetto la sua estrema paraculaggine sbandierata a Sanremo, per esempio.
    Vedi, la verità sta nel mezzo, secondo me, e non lo dico per mancanza di forza nelle mie posizioni, ma perché ci credo fermamente.
    La tua posizione è invece spesso contraddittoria (balza di quà e di là) e lo dimostrano le critiche che ti piovono addosso, nonché la scelta di chiamare una rubrica "dischidimmerda" salvo poi chiedere il rispetto per Pupo.
    Insomma, parla da sola nell'esplicitare il tuo rispetto per l'arte che non condividi.

  19. allelimo dice:

    Francisco: hai assolutamente ragione tu.
    Vediamo la cosa in maniera completamente diversa.
    Secondo te, ai Litfiba va portato rispetto e a Pupo no, secondo me o tutti e due o nessuno. Se ciò lascia perplesso te, qualcuno o "tutti", vedrò di convivere con questo fatto.

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