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"Parental Guidance: Explicit Lyrics"



"Contro chi ci ribelleremo, adesso che non abbiamo più niente contro cui ribellarci?"
(Paul Williams)

Non mi viene davvero niente da aggiungere, così rispalmo qui il pezzo come l'ho trovato. La dàve non arrivò il Parents Music Resource Center....

Era una canzone davvero brutta, in effetti.

Money for Nothing dei Dire Straits censurata dalle radio canadesi
Slang giudicato omofobo nel testo della canzone

Ventisei anni dopo la sua pubblicazione, l’autorità garante per la radiofonia canadese ha deciso di proibire la messa in onda di Money for Nothing, classico dei Dire Straits. Il motivo è da imputarsi alla presenza ripetuta tre volte della parola “faggot”, termine dispregiativo per indicare un omosessuale, nella versione completa non editata. La Canadian Broadcast Standards Council (CBSC) ha preso la decisione la scorsa settimana dopo aver ricevuto un reclamo da un ascoltatore di Terranova che si appellava alle clausole sui diritti civili contenute nel codice etico della Canadian Association of Broadcasters.

Guy Fletcher, tastierista dei Dire Straits, ha fatto notare che di questo passo l’autorità dovrebbe censurare il 75% di tutti i dischi; inoltre ha sottolineato che la canzone fa uso di linguaggio comune di strada e la parola è usata da un personaggio presente nella canzone, e non è quindi espressione del pensiero dell’autore.
Ovviamente la decisione ha scatenato le proteste dei fan dei Dire Straits che stanno inviando petizioni alla CBSC. Anche alcune stazioni radio canadesi hanno protestato contro il provvedimento suonando la versione integrale di continuo per un’ora.

Ma se la canzone va proibita perché “faggot” è una parola che oggi non si usa più e non è politicamente corretta, quante canzoni si dovrebbero censurare per i termini dispregiativi usati per definire le donne da chi interpreta il testo, e non per riportare il pensiero di un personaggio fittizio? Oppure “bitch”, “ho”, “slut” fanno ancora parte del linguaggio comune contemporaneo? La risposta è sì, soprattutto in ambito hip hop e rock. Se il criterio fosse esteso come dovrebbe, le playlist delle radio sarebbero intervallate da lunghe pause di silenzio.

29 commenti a ""Parental Guidance: Explicit Lyrics""

  1. A parte il fatto che la trovo una cosa ridicola, continuo a chiedermi perchè cose del genere vengano solo dal nordamerica.
    Va bene i quaccheri e i pilgrim fathers e i mormoni ma insomma cacchio le fette di prosciutto sugli occhi e l'ottusità possono essere giustificati SOLO da un'educazione religiosa un filino opprimente?
    Non credo. C'è dell'altro. C'è del quasi masochismo dietro.

  2. Webbaticy dice:

    Uh, che storia curiosa.
    Ma non è che ci sia dell'altro sotto? Non è che chi ha preso questa decisione possa aver architettato la scusa dello slang omofobo per togliersi la soddisfazione di poter bandire un pezzo orribile che frantuma i maroni da un quarto di secolo, su tutte le radio del mondo?

  3. Lucien dice:

    Quando in nome del politically correct si prendono decisioni ridicole.

  4. silvano dice:

    Il politically correct fa prendere decisioni ridicole. Credo abbia ragione D.D. quando individua nell'educazione protestante, questa mancanza di elesticità e di capacità di contestualizzare che porta a situazioni ridicole come quelle sopra raccontare.
    D'altronde, da noi, la cattiva metabolizzazione della religione cattolica porta a tollerare l'intollerabile e a perdonare e dimenticare l'imperdonabile e l'indimenticabile (ogni riferimento alla situazione politica attuale è puramente voluto).
    Facciamo uno scambio con i nordamericani? Noi gli diamo un po' di tolleranza e un po' di buon senso in più e loro ci regalano un po' di rigidità e severità a far contrappeso al nostro lassismo morale?
    Per me si potrebbe concludere anche subito: noi saremmo più liberi e loro meno ridicoli.
    ciao.

  5. Attualissimo commento di Silvano, di questi tempi avremmo bisogno di più severità, o forse basterebbe solo del BUON SENSO?

  6. già lo dissi altrove, Silvano for presidente del consiglio

  7. Mauro dice:

    Anche perchè hanno le prime quattro lettere e l'ultima del nome in comune. Il passaggio graduale aiuterebbe quelli che ancora lo acclamano a farsene una ragione.
    Comunque Silvano, loro non hanno rigidità e severità. Non se li consideri in senso reale e oggettivo. Lo sono solo in apparenza, solo agli sguardi degli altri, solo nell'ipocrita immagine pubblica. In realtà hanno un senso della moralità peggiore del nostro, su alcune cose.
    Io piuttosto scambierei volentieri il nostro lassismo morale con la loro ricerca scientifica e con la più o meno cristallina gestione delle università. Più o meno eh.

  8. allelimo dice:

    Chiedo scusa a tutti, ma c'è forse una parte della notizia che vi è sfuggita: il fatto di cui si parla è accaduto in Canada, non negli Usa.
    Quindi direi che Quaccheri, Pilgrim Fathers, ricerca scientifica e gestione delle università abbiano poco a che fare con quanto accaduto.

    Alcuni dati da Wikipedia::
    Canada: cattolici 43,6%, protestanti 29,2%
    Usa: cattolici 25,9%, protestanti 50,4%

    Dovendo fornire un'interpretazione di quanto accaduto, sono completamente d'accordo con la tesi di Webbaticy: è stata un'ottima scusa per bandire un pezzo orribile che frantuma i maroni da un quarto di secolo su tutte le radio del mondo.
    Se c'è da firmare

  9. difatti la religione centra ben poco. il Canada è anche quel paese in cui tolsero i figli a un professore universitario perché "fumava" (sigarette, non droga)

  10. Mauro dice:

    Allelimo, il Canada è culturalmente molto vicino agli USA per ipocrisia e moralità di facciata. E anche in quanto a ricerca scientifica. Insomma, non è che ci doppiano, ci moltiplicano per un milione buono.

  11. silvano dice:

    Alle, non so se mai stato in Canada, ma di fatto è una stella sulla bandiera degli USA. Gira la doppia valuta - almeno nella British Columbia(il che è allucinante), cioè si può pagare indifferentemente con dollari americani o canadesi. Culturalmente sono succubi degli USA e della deriva del politically correct. Poi è pure vero che magari hanno solo buon gusto e la canzone non era un capolavoro.

  12. allelimo dice:

    (completo l'ultima frase del commento precedente)
    Se c'è da firmare per bandirla anche dalle radio italiane, sottoscrivo subito :)

    Mauro e silvano, rimane il fatto che Canada e Usa sono due cose diverse, come mi sembra dimostrato dai numeri che ho citato prima, e la religione c'entra pochissimo con questo discorso (tesi sostenuta anche da Paolo Vites, quindi dovrebbe essere più facile accettarla anche per voi).
    Poi saranno anche succubi e stelline degli Usa, ma io in un paese che bandisce le canzoni dei Dire Straits ci vivrei volentieri.

  13. Mauro dice:

    Dipende tutto dal perchè le bandisce eh. La libertà di scegliere è una bella cosa, sempre.
    Comunque, io non ho mai parlato di religione, anzi. Ho parlato dell'ipocrisia di facciata, della falsità del finto moralismo, dell'apparenza pubblica, del puritanesimo non religioso ma sociale, dell'incoerenza tra i valori reali e quelli che vengono ferocemente difesi solo a parole e non certo nei fatti. E in questo il Canada, come in moltissime altre cose, viene accumunato interamente agli States (in alcuni casi risultando perfino peggiore, vedi sanità pubblica). Per questo spesso, non solo qui, quano si parla della mentalità canadese si parla di quella nord-americana in generale.

  14. silvano dice:

    La religione c'entra con la cultura ed i wasp sono senz'altro classe dirigente in Canada - lo stesso Marchionne che probabilmente sarà un cattolico, ha assorbito, respirato, l'aria wasp del sistema canadese.

  15. Alle non è che le tue idee si rafforzano se citi Paolo Vites.
    Se sono buone restano buone, se sono meno buone non diventano accettabili di default perchè l'ha detto (con tutto il rispetto)"anche Paolo".
    Ma che siamo a scuola?
    Detto questo è ovvio che non è la religione la causa ma è anche vero che l'humus culturale del nordamerica è influenzato da un bigottismo di fondo che origina "anche" dalla religione.

  16. Se poi vogliamo ridurre il discorso, che mi pareva culturalmente interessante, a un generico e sarcastico "tanto è una canzonedimmerda (parafrasando) quindi ben venga la censura" per fare quattro risate va bene lo stesso. Ma magari la prossima volta Paolo ci pensa su due volte prima di riproporre il tema.

  17. brazzz dice:

    bè,eliminare l'opera omnia dei dire straits è di per sè meritevole,questo è indubbio..a parte questo,il politically correct è rwalmente padre di vaire mostruosità..certo,noni viviamo in un paese dove ,cito il post di silvano,si mettono allindice i libri dalle biblioteche..AIUTOOOOOOOOOOOO

  18. allelimo dice:

    Allora: le parti riferite al fatto che quella dei Dire Straits fosse una brutta canzone erano ironiche (o sarcastiche), mi sembrava abbastanza chiaro, ma mai sopravvalutare chi lascia commenti a un blog...

    Il "politically correct" o il fatto che esistano persone stupide mi sembra dipendere molto poco dal protestantesimo o dal cristianesimo o da qualunque altra religione vogliate voi.

    Possiamo citare ad esempio il ben noto caso della censura di "Dio è morto" di Guccini operata dalla Rai negli anni '60, mentre la Radio Vaticana la trasmetteva tranquillamente?

    Se poi vi fa piacere attribuire quelle cose a un'interpretazione religiosa, fate pure.
    Però stiamo parlando del Canada, e le percentuali mi sembra dimostrino il contrario di quello che dite voi.
    E' anche vero che i numeri, che orrore. Meglio la patafisica, sempre.

    DiamondDog: ehilà, almeno dall'asilo sono passato alle elementari.

    Citare qualcuno a sostegno di qualcosa che sostengo io, o bella, ma non posso prorpio fare niente senza che tu ti senta infastidito?
    Oggi ho una cravatta grigia, camicia azzurra chiara e completo grigio scuro (sono costretto, per ragioni lavorative, a mettermi questa uniforme da ufficio).
    Potresti gentilmente farmi sapere se va bene o se devo cambiarmi, e se sì, quali vestiti ed abbinamenti di colore sarebbero accettabili per te?

    E comunque, vedi che citare qualcuno serve eccome? E' la prima volta da mesi che sei d'accordo con qualcosa che ho detto (anche) io...

  19. silvano dice:

    Veramente non avevo parlato di religione in modo diretto ma di educazione in senso lato, dove la religione e la cultura che l'ha prodotta hanno anche degli effetti sia pur devianti sul clima educativo un paese. Ad esempio la relgiione cattolica parla di perdono, mai di perdonismo, ed il perdonismo altro non è che la cultura cattolica del perdono mal digerita.
    Limiti miei e della mia incapacità di spiegarmi in modo adeguato.

  20. allelimo dice:

    Scusate tutti, a me sembra che i commenti facciano una discreta confusione tra Usa e Canada.
    Ad esempio, la sanità pubblica canadese è esattamente uguale a quella "europea", e non c'entra nulla con quella americana.
    L'influenza delle religioni sulla società o sul clima culturale, ancora una volta: il Canada è molto più "europeo" degli Stati Uniti (non che questo sia meglio o peggio, è solo che è diverso)
    I quaccheri e i padri pellegrini (non li hai citati tu, silvano, ma DiamondDog. A volte si scrivono risposte generiche a più di un commento,) direi che hanno avuto una importanza pari a zero nella società canadese.

    Poi certo che ci sono anche cose in comune tra Usa e Canada, e naturalmente posso sbagliarmi, ma non mi sembrano quelle di cui si parla nei commenti.

  21. Spero, Alle, tu ti renda conto che stai "discutendo" (più o meno intensamente) con almeno 3 o 4 interlocutori (io, harmonica, sigur, silvano) contemporaneamente su almeno 4 post differenti (praticamente gli ultimi 3 in ordine cronologico di sunday morning e l'ultimo sul mio) e comunque su più blog.
    Questo solo per il presente. Non conto le innumerevoli discussioni del passato che ho perso il conto.
    Io discuto solo con te.
    Gli altri discutono solo con te, rarissimamente tra di loro/noi.

    Fai ohm.....respira profondamente......trai le opportune conclusioni (no, "gli altri sono tutti teste di vitello" non vale).

    Buon pomeriggio.

  22. Silvano for president. Di usa canada e soprattutto Italia!

  23. allelimo dice:

    DiamondDog, e quindi?
    Cosa c'è di male a discutere sostenendo ognuno il suo punto di vista?
    Gli "altri" la pensano allo stesso modo, buon per loro, ma rinnovo la domanda: e quindi?
    Oppure devo adeguarmi a quello che pensa la maggioranza, e in alternativa tacere?
    E soprattutto, un blog non serve proprio per discutere?
    Sei un tipo curioso, eh: preferisci anche tu interloquire tranquillamente con Francisco, che si trova tanto bene a parlare con te perchè siete d'accordo su tutto?
    Quando faccio un post sul P.U.C. per forza che ti offendi tanto, si chiama coda di paglia.

  24. Alle ti ripeto, non è questione di maggioranza o di consensi o di punti di vista.
    E' questione di "discussione sana e produttiva" vs "discussione polemica e sterile".
    Tu sei impantanato a turno un pò con tutti con discussioni del secondo tipo.
    Ma la colpa non è certo tua chè suppongo tu agisca istintivamente e senza preterintenzionalità. La colpa è di chi si lascia impantanare, quindi esclusivamente mia in molti casi. Ti sollevo da ogni responsabilità al riguardo e mi do da solo del polemico, almeno vs allelimo. Sono un polemico in esclusiva per te, pensa quale onore.

    Per gli altri non so che dire, giudicheranno da soli quanto sia interessante farsi trascinare da te in polemiche sterili, sono adulti e vaccinati. Io per quanto mi riguarda ho già dato.

    Cercherò in futuro di non abboccare più, me lo riprometto.

    E di portare, per quanto mi è possibile, più rispetto a tutti quelli che quotidianamente leggono le nostre baruffe stucchevoli. Scusatemi, ma per davvero.

  25. allelimo dice:

    DiamondDog, e io domando a te: chi decide se una discussione è "produttiva" oppure "sterile"?
    Cosa vuol dire "la colpa è di chi si lascia impantanare" (ovvero, sono io che circuisco le anime belle, costringendole a polemizzare con le mie opinioni)?
    A me sembra di avere delle opinioni e di difenderle, polemizzando con le idee con cui non sono d'accordo e direi quasi mai con le persone che le esprimono.
    Questi scambi mi sembrano molto più interessanti e utili di una serie di generici bella lì, son d'accordo con te, ma posso naturalmente sbagliarmi, e tu regolati pure come preferisci.
    Le scuse per le baruffe stucchevoli però mi sembrano francamente inutili e ridondanti: non mi risultano obblighi a leggere alcunchè nè qui nè altrove.

  26. Diamond mi aiuteresti a fare una raccolta firme per togliere dalle radio Pupo?
    Questa si che sarebbe una censura necesaria per il bene comune.

  27. Ma no....io sono per la tolleranza, in fondo Pupo non ha mai fatto male a nessuno......basta che lo confinino nelle radio con quel tipo di posizionamento (musica leggera italiana).

  28. Scherzavo con il tema del post. Parlare oggi di censura in musica, nell'era di Internet, mi sembra un po anacronistico. Sono solo polveroni creati ad hoc.

  29. allelimo dice:

    Son d'accordo con Francisco: è un polverone mediatico creato ad hoc, non è che i DS (guarda te!) siano popolarissimi di questi tempi :)
    E comunque, viva Pupo (Hasta la victoria siempre)

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